Un atto di vandalismo perpetrato ai danni del giardino intitolato al giudice Antonino Caponnetto, sul lungarno del Tempio a Firenze.
E’ un atto che va al di là di un semplice episodio di vandalismo, ma che testimonia come certi principi e valori come quello della legalità siano oggettivamente a rischio. Mi auguro che i colpevoli siano rintracciati presto e che rispondano del loro vile gesto, non tanto per punirli, ma per dare un messaggio netto e inequivocabile a tutta la nostra comunità.
Il Presidente Caponnetto, già capo del pool antimafia di Palermo infatti è un simbolo di un principio di rispetto della legge e quindi di giustizia che non si ferma di fronte ad alcuna minaccia. Per questo motivo lancerò una sottoscrizione fra i fiorentini al fine di raccogliere le risorse necessarie per curare il giardino e farne un luogo di coltivazione della memoria per la legalità.
Oltre all’impegno dei cittadini però è necessario che le istituzioni competenti intervengano subito sia per restituire alla dovuta dignità il giardino Caponnetto, sia per porre in essere tutte le misure che impediscano in futuro altri atti del genere.