Il Franchi non possiamo demolirlo, è chiaro a tutti, quindi è nostro dovere valorizzarlo e riqualificare la zona circostante anche con un concorso internazionale di idee che è stato annunciato, ma mai davvero realizzato. E’ il momento di farlo.
La discussione in corso, anche le proposte di modifica della legge, devono andare in un’unica direzione: tutelare il bene architettonico. Capiamo le esigenze economiche, ma queste non possono passare sopra a un simbolo della nostra città.
La riqualificazione dell’intera area passa indiscutibilmente da una nuova utilità dello stadio Franchi. Una funzione che dovrà essere realizzata in armonia con il quartiere, che sia garanzia di vivibilità e decoro per i suoi abitanti. Per farlo è necessario il contributo di tutte le realtà istituzionali ed economiche della città per costruire un progetto che renda questa zona di Firenze più bella e verde.